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MOKUHANGA 木版画!

  • personalenglishbs
  • 28 apr
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 30 apr




Bellissima esperienza svolta dalla nostra Referente Didattica il 26/4/25 presso la Fondazione Paolo e Carolina Zani a Cellatica (Brescia) con l'artista giapponese Asako Hishiki e la gallerista Raffaella Nobili alla scoperta del mokuhanga.

Di cosa si tratta? Di qualcosa che quasi tutti hanno visto, ma di cui non tutti sanno la storia. Avete presente la famosa opera di Hokusai che ritrae una grande onda (e che in realtà è una della serie delle 36 vedute del Monte Fuji realizzate dall'artista)? Non si tratta di un dipinto, bensì di una stampa xilografica - che è appunto il significato di mokuhanga in giapponese 🇯🇵.

Il mokuhanga è il mezzo d'espressione più iconico e tipico dell'ukiyo-e, letteralmente 'mondo fluttuante', nome di un genere artistico riferito al boom economico e ai passatempi e allo stile di vita dell'alta borghesia del XVII secolo a Tokyo (all'epoca, Edo), Osaka e Kyoto. La cosa interessante è che per ogni colore che si vede nelle stampa finale è stata usata una matrice di legno intagliato - motivo per cui ogni stampa presupponeva un lavoro enorme con la realizzazione di circa 8-10 matrici intagliate a mano nel legno ed inchiostrate con colori e colla di amido. L'ultimo passaggio è sempre il nero del profilo del contorno, realizzato con inchiostro di china sumi 墨, ricavato da colla e fuliggine di legno di camelia, lacca e pino.

La partecipazione al workshop da parte della nostra Referente Didattica s'inscrive all'interno del suo percorso di formazione continua su culture quali quella indiana, giapponese e molte altre, che le permette di formare figure aziendali apicali e HR sulla gestione dell'interculturalità e della comunicazione interculturale sia in ambito commerciale che multinazionale.

Per un percorso personalizzato (in inglese, italiano o francese) sul cross-cultural managment come professionista o per la tua azienda, contattaci attraverso la pagina Contatti.




Carpe 'koi' nello stagno del giardino della Casa Museo Fondazione Zani

 
 
 

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